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Se non hai ancora sentito parlare di Matt Lambert, vale la pena leggere perché secondo il Telegraph si tratta di uno dei 5 migliori artisti britannici su cui investire. Il nostro esperto d'arte, Anthony Chrisp, ha descritto Matt come "una gazza ladra della cultura pop con paesaggi stracciati, ritratti fratturati e pupazzi idoli che abitano il suo universo creativo e non falliscono mai nel coinvolgere e stupire". Abbiamo pensato che il modo migliore per conoscere Matt Lambert, tuttavia, fosse chiedere direttamente a lui di parlarci del suo lavoro e della sua ispirazione. Continua a leggere per scoprire la profondità delle opere di Matt Lambert e come potresti averne una.

Puoi parlarci un po' di te e del tuo lavoro?
Sono cresciuto a Slough, che dista circa 20 miglia a ovest da Londra. Mi sono trasferito a Brighton, sulla costa sud per studiare illustrazione all'università e da allora vivo qui. Anche se ho studiato illustrazione, dopo la laurea mi sono dedicato ben presto alle belle arti. Penso sia perché mi piace sentirmi libero di dipingere tutto quello che voglio senza dover seguire delle istruzioni! Sono stato fortunato perché ho trovato lavoro abbastanza presto dopo l'università, per cui lavoro come illustratore/artista dal 2003. Oggi mi dedico principalmente alla pittura.

Ci sono diversi temi nelle mie opere, ma tutto si riduce a noi stessi, alla condizione umana. Cosa abbiamo tutti in comune e che cosa ci differenzia? Perché siamo come siamo? Cosa ci viene inculcato e su cosa abbiamo il controllo? Il fatto che possiamo essere razionali e irrazionali nello stesso tempo. Trovo interessanti le nostre contraddizioni.

Abbiamo sentito che hai creato un’associazione umanitaria in Africa. Puoi dirci come questo abbia ispirato il tuo lavoro?
Ho sempre percepito le cose in modo abbastanza profondo. Ricordo che guardavo le campagne di beneficenza in TV quando ero più giovane e mi sentivo così male. Poco dopo la laurea, insieme al mio migliore amico abbiamo deciso che volevamo creare un’associazione umanitaria per supportare l'istruzione in Africa e così è nata “Pass It On Africa”. La nostra decisione è arrivata dopo una visita alle baraccopoli di Nairobi in Kenya e in particolare dopo il nostro incontro con la scuola di auto-aiuto Tenderfoot.
Da allora è cresciuta molto più di quanto avevamo immaginato e ora abbiamo completato 5 progetti di costruzione/ampliamento di scuole in Kenya, Ghana e Gambia. A volte è stato molto impegnativo, poiché l’ho fatto nel mio tempo libero, ma quello che ho guadagnato in termini di ispirazione per il mio lavoro è stato prezioso. In primo luogo, passare del tempo in Africa mi ha fornito una grande fonte di materiale per i miei ritratti. In secondo luogo, per il nostro progetto di raccolta fondi teniamo una maratona annuale a tema supereroi a Brighton, dove migliaia di bambini e adulti corrono mascherati su e giù per il lungomare. Questo è stato il punto di partenza per il mio lavoro sulle maschere e sull'esplorazione dell’identità.

In terzo luogo, il privilegio di assistere in prima persona sia alle preoccupazioni quotidiane del mondo in via di sviluppo che della mia cultura è stato sorprendente. L'eccesso e l'avidità sono presenti in entrambi gli estremi, così come la speranza e la gentilezza. Le disparità culturali sono enormi, ma allo stesso tempo ci sono comportamentali universali che trascendono dalla cultura, e questo è ciò che guida le mie idee.
Come sei arrivato a Catawiki?
Sono stato introdotto a Catawiki da uno dei vostri esperti, Anthony Chrisp. Ho esibito le mie opere nella sua galleria Zero Cool per circa un anno e quando ho sentito parlare dell'asta ho colto l'occasione per esserne coinvolto.
Puoi dirci qualcosa di più sulla mostra e sull’asta online?
Quello che mi piace di più della vendita tramite le aste d'arte di Catawiki è la possibilità di controllare i miei lavori senza nessun coinvolgimento delle gallerie. Mi piace organizzare da solo le mie mostre, dal marketing alle installazioni e non c'è niente di più bello che vedere un'idea trasformarsi in uno spettacolo vero e proprio. Spedire le opere poco dopo averle creato è una grande cosa, ma è un peccato che non possano essere viste dal vivo da un pubblico più ampio. Mi piace pensare che
attraverso le mie collezioni scorra una narrazione coerente e sento che è molto importante creare opere avendo questo in mente, portando lo spettatore, quando assimila le mie opere, attraverso il mio processo di pensiero. Il modo più intimo per farlo è con una mostra fisica. Ecco perché sto organizzando uno spettacolo in combinazione con un'asta online su Catawiki nel mese di ottobre. Lo spettacolo sarà aperto per tutta la durata dell'asta e mi auguro che la funzione di offerta diretta creerà un'atmosfera vivace nello spazio.

"Solidarity"
Che cosa dobbiamo aspettarci di vedere?
Ci saranno 24 nuove opere originali create in esclusiva per questa asta tra sculture, dipinti e disegni a carboncino. Coloro che seguono il mio lavoro riconosceranno alcuni motivi familiari ma c'è anche qualcosa di nuovo. Questo è un condensato di 4 mesi di lavoro e sento di aver portato avanti il mio lavoro in un nuovo eccitante modo.

"And so it is"
Da dove deriva il nome dello show, KIND?
Da quando ero bambino, ho avuto problemi con sporadici episodi di ansia intensa. Nel corso degli anni ho imparato a gestirli. Penso che sia una conseguenza negativa del fatto di sentire le cose in modo profondo. Mi capitava di pensare che dovevo “liberarmene”, altrimenti c'era qualcosa di sbagliato in me. Mia moglie è una terapeuta cognitivo-comportamentale e ha davvero aperto la mia mente sulla condizione umana, di cui
fanno parte
la sofferenza, sotto forma di ansietà, la depressione, i traumi, ecc. Alcuni di noi si sentono costretti a nascondere questi aspetti di noi stessi. Non mentiamo per cattiveria, è semplicemente la natura umana. È il modo in cui abbiamo imparato ad interagire nei nostri gruppi sociali.

Alcune maschere sono degli atteggiamenti, altre sono solo dei costumi. Non sono tutte negative per noi, ma più rimuoviamo il velo dal nostro profondo e più ci mettiamo nei pasticci. Impariamo ad adottare una maschera molto presto nella vita e la mia serie sui bambini supereroi vuole mostrare i nostri primi passi nella nostra esistenza da alter ego. Ecco perché ho scelto il titolo KIND per lo spettacolo, che si riferisce a human-kind (genere umano) e kind-ness (gentilezza). Anche se non sono sempre riuscito a realizzarlo, penso che l’essere gentili e compassionevoli verso me stesso e gli altri sia il modo più efficace per affrontare ciò che è sotto la mia maschera.
Hai un'opera preferita che sarà presente nella prossima asta?
'Will you just' - olio su tela, 50cm x 70cm

C'è qualcos'altro che vorresti condividere con i nostri lettori?
Ogni giorno prima dell’inizio dello spettacolo condividerò foto e video sulla mia pagina Facebook. Se desiderate intrufolarvi dietro le quinte del mio studio, seguite la mia pagina.
Potete anche visitare questa mostra e poi fare le vostre offerte per queste eccezionali opere d'arte presso la nostra speciale asta di Matt Lambert. L'asta si svolgerà dal 27 ottobre al 5 novembre (2017). Se anche tu sei un artista e cerchi di vendere le tue opere online o se hai semplicemente degli oggetti eccezionali da vendere, registrati qui per iniziare a vendere su Catawiki.